“The dignity of the artist lies in his duty to keep alive the sense of wonder in the world"
PROFILE

Fabrizio di Nardo was born in Rome in 1966, attracted by art since childhood, he directs his expressive potential towards an articulated artistic research on material modification, free from academic dogmas, he focuses his creative poetics on the transformation of materials, an ineluctable fulcrum inspiration and confrontation. Di Nardo's artworks arise from the continuous dance between the artist and the chosen materials, heavy woods that he scratches, stabs, empties and fills with resins, sands and colors.

Di Nardo reached complete artistic maturity with the exhibition "De-contaminations" in 2016 and immediately after with the cycle of works, called "Asomaterica", to continue in 2018 with a personal exhibition "in black".

Fabrizio Di Nardo's expressive research appears as an unstoppable path that unfolds seamlessly and with harmonious coherence over the years, maintaining the vital momentum of the beginnings and the instinctive approach to matter that characterize the artist's modus operandi unchanged.

Fabrizio Di Nardo's alchemical language, as dry and essential as a chemical formula, has an extraordinary strength.

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Fabrizio di Nardo nasce a Roma nel 1966, attratto dall'arte fin dall'infanzia, indirizza le sue potenzialità espressive verso un'articolata ricerca artistica sulla modificazione della materia, libera da dogmi accademici, focalizza la sua poetica creativa sulla trasformazione dei materiali, fulcro ineluttabile dell'ispirazione e confronto. Le opere di Di Nardo nascono dalla continua danza tra l'artista ei materiali scelti, legni pesanti che graffia, trafigge, svuota e riempie di resine, sabbie e colori.

Di Nardo ha raggiunto la completa maturità artistica con la mostra “De-contaminazioni” nel 2016 e subito dopo con il ciclo di opere, denominato “Asomaterica”, per proseguire nel 2018 con una personale “in nero”.

La ricerca espressiva di Fabrizio Di Nardo appare come un percorso inarrestabile che si dipana senza soluzione di continuità e con armonica coerenza nel corso degli anni, mantenendo immutato lo slancio vitale degli esordi e l'istintivo approccio alla materia che caratterizzano il modus operandi dell'artista.

Il linguaggio alchemico di Fabrizio Di Nardo, asciutto ed essenziale come una formula chimica, ha una forza straordinaria.

 

THE ARTWORKS

Di Nardo's artworks are placed between pictorial art and sculptural art. Tactile artworks and refined forms become irresistible sensory inputs for those who come into contact with Di Nardo's artworks, very powerful energy centers from which it is impossible to escape.

 Materic artworks, born from a material in the "raw" state, wood, decidedly natural, which is worked, chipped, shaped, cut, segmented, peeled, painted, watered and colored to make it a artwork full of wonder ... left to live with its original, natural color; much more is instead painted colored with brushstrokes of acrylic colors which have in themselves the gift of providing an effect of intense brightness and which create real layers of matter on the wood: living matter on living matter ... to all this is often added the use of another natural element par excellence, sand, which is spread out and distibuted.

The result of all this artwork is a artwork that you have to look at and contemplate by moving around it, letting yourself be enveloped, looking at the strange effects that the lights create with the different materials, with the different combinations of color and matter together.

The artwork is felt, touched, observed, breathed, perceived as an unstoppable flow of emotions that enhance the deep side of the perceptive capacity of the viewer who therefore participates as an active subject, in turn necessary and creative, in the final definition  of the meaning proposed by the artist.

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Le opere di Di Nardo si collocano tra l'arte pittorica e l'arte scultorea. Opere tattili e forme raffinate diventano input sensoriali irresistibili per chi entra in contatto con le opere di Di Nardo, centri energetici potentissimi da cui è impossibile fuggire.

Opere materiche, nate da un materiale allo stato "grezzo", il legno, decisamente naturale, che viene lavorato, scheggiato, modellato, tagliato, segmentato, sbucciato, dipinto, annaffiato e colorato per renderlo un'opera piena di meraviglia... left vivere con il suo colore originale e naturale; molto di più è invece dipinto colorato con pennellate di colori acrilici che hanno in sé il dono di fornire un effetto di intensa luminosità e che creano veri e propri strati di materia sul legno: materia viva su materia viva... a tutto questo si aggiunge spesso la utilizzo di un altro elemento naturale per eccellenza, la sabbia, che viene stesa e distribuita.

Il risultato di tutto questo lavoro è un'opera d'arte che bisogna guardare e contemplare girandoci intorno, lasciandosi avvolgere, guardando gli strani effetti che le luci creano con i diversi materiali, con i diversi accostamenti di colore e materia insieme .

L'opera d'arte viene sentita, toccata, osservata, respirata, percepita come un flusso inarrestabile di emozioni che esaltano il lato profondo della capacità percettiva dello spettatore che partecipa quindi come soggetto attivo, a sua volta necessario e creativo, alla definizione finale dell'opera. significato proposto dall'artista.

Gilbert Keith Chesterton